domenica 5 novembre 2023

RECENSIONE: PAUL RODGERS (Midnight Rose)

PAUL RODGERS  Midnight Rose (Sun Records, 2023)



libero

Il mondo è anche quel brutto posto dove nessuno parla del nuovo disco di inediti di Paul Rodgers dopo 23 anni di assenza (l'ultimo fu Electric del 2000) con in mezzo tante cose tra cui i Queen naturalmente, un buon potenziale buttato in canzoni così e così tendenti al "dimenticate in fretta" (The Cosmos Rocks), un tour di reunion con i Bad Company, parecchie cover e un buon live per ricordare i vecchi tempi dei Free (Free Spirit del 2018).

Sì ok, anche Midnight Rose  non sarà un capolavoro ma lui è pur sempre uno dei più grandi e influenti cantanti rock blues apparsi sulla scena e dimenticarsene così non fa  noi onore. Midnight Rose, suonato insieme alla band che lo accompagna in tour,  ha il lancio del nuovo disco dopo tanta assenza, la produzione di Bob Rock (e della moglie Cynthia Rodgers), l'uscita per la prestigiosa Sun Records (un sogno per lui cresciuto a pane e Elvis) ma nella sostanza ha numeri di un EP: otto canzoni per la durata totale di poco più di mezz'ora. Forse però è solo un disco alla vecchia maniera a cui non siamo più abituati troppo. Paul Rodgers ha 74 anni ma ha mantenuto quella voce unica e graffiante che possiamo apprezzare sia nei momenti più rock ('Take Love' sa tanto di Bad Company e southern rock) e hard ('Photo Shooter', 'Living It Up' ha il tiro hard dei seventies e la ricerca della tranquillità nel testo) sia nelle ballate ('Midnight Rose' piano e archi per atmosfere molto Irish, la spagnoleggiante e soul 'Dance In The Sun', una 'Highway Robber' da viaggio on the road) e nei blues, l'iniziale 'Coming Home' e la finale 'Melting' che vuole riportare tutto agli anni meravigliosi dei Free.

Se poi consideriamo l'ictus che lo ha colpito pochi anni fa e da cui è uscito dopo vari interventi chirurgici ("quando mi sono svegliato, ho aperto gli occhi e ho pensato 'Oh, sono ancora qui' ") è comunque bello parlare ancora di Paul Rodgers a prescindere da questo disco comunque onesto, ben cantato, ben suonato e pure piacevole. 






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