giovedì 29 giugno 2023

RECENSIONE: GOV'T MULE (Peace...Like A River)

GOV'T MULE   Peace...Like A River (Fantasy Records, 2023)


un fiume in piena 

Ricordate la strofa "si era sempre fatto uno per volta, ah? E allora... e allora a me mi piace due per volta” dentro alla canzone ‘Allora, Avete Capito o No?’ contenuta nel disco  

Uffà!Uffà di Edoardo Bennato? Una frase sibillina che anticipava l'uscita di un altro disco quasi in contemporanea con il primo, sarà  poi Sono Solo Canzonette. Uno scherzo di Bennato: due dischi completamente diversi ma con canzoni registrate nelle stesse sedute di registrazione.

Il nuovo disco dei Gov't Mule sembra seguire la stessa logica, le dodici canzoni (che diventano diciassette nella versione deluxe) sono state registrate al  Power Station New England a Waterford nel Connecticut durante gli stessi giorni che hanno portato al precedente Heavy Load Blues uscito nel 2021. 

"Ma se facessimo due dischi contemporaneamente?". Non è  più Bennato, ma questa è la richiesta di Warren Haynes ai suoi compagni di band (nel frattempo il basso è passato dalle mani di Jorgen Carsson a quelle di Kevin Scott) quando si accorse che la lunga pausa dovuta alla pandemia gli aveva fatto accumulare una valanga di nuove canzoni. Se Heavy Load Blues era il disco blues, costruito metà con cover e metà con originali registrato durante le ore notturne, Peace...Like A River è un disco di soli originali che ripercorre un po' i suoni di tutta la loro carriera e che guarda impetuoso ai seventies.

"Quando abbiamo trovato lo studio Power Station New England, ci siamo preparati per Peace...Like a River nella stanza grande e per Heavy Load Blues nella stanza piccola. Andavamo tutti i giorni verso mezzogiorno e lavoravamo alle canzoni di Peace…Like a River fino alle 21:00 circa, quindi facevamo una pausa per la cena e poi suonavamo blues per il resto della notte nella piccola stanza accanto. Questo è quello che abbiamo fatto per diverse settimane, questo era il nostro programma ed è stato un ottimo modo per combattere il blocco" racconta oggi Haynes.

Un disco vario, ambizioso come sempre, che sa abbracciare e a suo modo ampliare la carriera: dalle variazioni acustiche elettriche dell'apertura 'Same As It Ever Was' ("un pezzo espansivo. Va in tante direzioni diverse" spiega Haynes) al torrido blues di 'Shake Our Way Out' con la presenza di Billy Gibbons alla voce, si aprono alle lunghe jam sempre di casa in 'Made My Peace' la più lunga con i suoi nove minuti dove la band si immerge in cangianti atmosfere progressive dai toni pinkfloydiani (amore mai nascosto), il southern rock di 'Head Full Of Thunder' e della finale ballata 'Gone Too Long' dove si ricongiungono idealmente alla Allman Brothers Band, il dichiarato amore per le sonorità dub reggae nella liquida e sfuggente 'The River  Only Flows One Way con la voce di Billy Bob Thornton. Mettono sul piatto tutta la loto bravura in canzoni come 'After The Storm' che resuscita lo spirito dei Doors e Jim Morrison e nel  soul di 'Just Across The River' accentuato dalla voce di Celisse. 

Abbracciano il viaggio spirituale, le perdite ('Made My Peace' è dedicata al padre di Haynes), citano Martin Luther King e il suo sogno con le atmosfere funky jazzate di 'Dreaming Out Loud' con la presenza di Ivan Neville e Ruthie Foster alle voci, intercettato la politica, il difficile abisso delle dipendenze nella straziante 'Your Only Friend' condotta in acustico con l'aggiunta di un arrangiamento d'archi, una delle migliori canzoni del disco.

Ho letto un po' di tutto su questo album: chi dice sia sempre la stessa solfa, che ormai non hanno più nulla da dire, io invece lo trovo uno dei più eclettici e vari della loro carriera, uno dei più divertenti certamente, con canzoni che sanno arrivare con più facilità nonostante arrangiamenti complessi e i minutaggi spesso elevati. C'è libertà di scrittura e quella insana e sempre presente voglia di oltrepassare gli steccati dei generi musicali. Se Heavy Load Blues era la notte, questo rappresenta il pieno giorno.Sono comunque e sempre i Gov't Mule, un nome una garanzia.





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