venerdì 18 novembre 2022

RECENSIONE: ENUFF Z'NUFF (Finer Than Sin)

ENUFF Z'NUFF  Finer Than Sin (Frontiers Records, 2022)



in Beatles we trust

Ascoltare un nuovo album della band di Chicago guidata da Chip Z'Nuff è sempre piacevole, anche se della formazione originale è rimasto ben poco. Dopo quarant' anni dalla loro nascita e trentatre dal debutto continuano a far uscire dischi (il diciottesimo!) comunque piacevoli e devoti a quel glam rock intriso di  power pop e psichedelia che li fece risaltare ai tempi d'oro. La loro tripletta di inizio carriera (Enuff Z'Nuff del 1989, Strenght del 1991 e Animals With Human Intelligence del 1993) rimane ineguagliabile per freschezza ma bisogna dare atto che pur con tutte le sfortune e i cambiamenti in corsa, gli Enuff Z'Nuff hanno continuato la loro carriera con coerenza, costanza e senza cadute di tono.

Non fa eccezione questa nuova manciata di canzoni. Sembra che Chip entrato in studio abbia detto ai suoi ragazzi (i chitarristi Tory Stoffregen e Tony Fennell e il batterista  Benjamin Hill): "non impazziamo con le sovraincisioni'. Quello che è uscito sono quaranta minuti di piacevole e scorrevole rock’n’roll, che ha nell'iniziale e strumentsle 'Sound Check', la canzone  che serve da preparazione a quel che seguirà dopo, proprio come fosse un set live. (A proposito: ma il tour italiano di fine Ottobre che fine ha fatto?)

Ossia il mai nascosto amore per le melodie beatlesiane in tutte le sue forme (l'ultimo disco Hardrock Nite era proprio un tributo ai quattro di Liverpool) che escono prepotenti in 'Catastrophe' nella viziosa 'Steal The Light', nell'hard rock'n'roll veloce e scattante 'Lost And Out Of Control', nella sognante 'Intoxicated', nel quadrato hard rock 'Trampoline', raggiungendo l'apice nei sei minuti con arrangiamenti orchestrali di 'Hurricane', canzone che pare raccolta, fresca fresca da quel "campo di fragole" colorato degli anni sessanta.

Rimane il tempo per una super abusata cover di 'God Save The Queen' che Chip spiega così:  "i Sex Pistols sono stati una delle nostre grandi influenze, quindi è bello poter finalmente chiudere quel capitolo e mettere "God Save the Queen" su uno dei miei dischi" e il finale di disco 'Reprise' che riprende l'iniziale 'Sound Check', praticamente un minuto e mezzo di assoli di chitarra.

Gli Enuff Z'nuff ancora oggi possono vantarsi di essere stati uno dei gruppi più originali, personali, coraggiosi e allo stesso tempo sfortunati di una scena che oggi più che mai sembra vivere di ricordi e passato. Loro, tra alterne fortune, sono ancora qui a buttare fuori dischi originali e girare il mondo con il loro consueto mix di colori, pace, amore, pop e rock'n'roll.





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