lunedì 5 agosto 2024

RECENSIONE: EELS (Eels Time!)

EELS
 Eels Time! (eWorks, 2024)






Cos'è la vita? 

Tutto ciò che passa in mezzo tra un Mr E gigione e ciarliero che l'anno scorso (Aprile 2023) all'Alcatraz di Milano aveva imbottito la scaletta di un concerto superbo dall'anima rock'n'roll con tante canzoni dell'ultimo disco Earth To Dora (2020), quello scritto in piena pandemia ("abbiamo finito per fare alcuni dei migliori spettacoli che abbiamo mai fatto" ) e una foto in bianco e nero postata sui social da Mr E a inizio Maggio di quest'anno che lo ritrae a torso nudo in piedi con fare quasi orgoglioso mostrare una cicatrice lunga 30 cm che gli divide in due il petto, ricordo perenne dell'operazione a cuore aperto che gli ha probabilmente salvato la vita. "Sembra che l'operazione a cuore aperto non sia riuscita a rallentarmi" scrive lui. Ecco l'ultimo suo anno! In tutto questo ha trovato il tempo di incidere un disco che intitola Eels Time! E potrebbe già bastare così. Scritto in parte prima dell'intervento (molte canzoni le ha buttate giù collaborando con Tyson Ritter degli All-American Rejects), indaga con serafica calma pop sul trascorrere del tempo (in 'Time' lo dice chiaramente di quanto a volte ce ne servirebbe "di più") preannunciando in qualche modo ciò che gli sarebbe poi capitato di lì a poco e sbircia tra le pieghe impalpabili dell'amore ('Sweet Smile', in 'If I'm Gonna Go Anywhere' si chiede“ Cos’altro c’è se non l’amore?" in una atmosfera psichedelica). Beatlesiano ('I Can't Believe it's True') con echi Beach Boys ('And You Run') e surreale come sempre quando racconta che la sua relazione più duratura è quella con il pesce rosso di casa ('Goldy'). Un disco a tratti quasi fragile, dalle atmosfere rarefatte, contemplativo sulla fugacità della gioia che sembra cozzare con l'esuberanza rock'n'roll vista e ascoltata nell'ultimo tour visto. Ecco cos'è la vita: un saliscendi emozionale che conosce fin troppo bene. Non rientrerà tra i dischi migliori della sua discografia, certamente tra i più importanti e salvifici (quasi tutti in verità e purtroppo), ma dona comunque un caldo e sincero abbraccio. Già solo il fatto di essere qui ad ascoltarlo dopo che il suo cuore di neo sessantenne è uscito fuori dal corpo per una messa a punto è già di per se un buon ascoltare. C'è una foto simbolica all'interno del disco: mostra Mr. E, con occhiali da sole, giacca e cravatta sotto il "leggero" peso un immenso cielo azzurro... Sì va avanti, di tempo ce n'è anche se mai abbastanza naturalmente.





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