Quando l'album più saccheggiato è uno degli ultimi (Earth To Dora del 2020 ) sembra chiaro che Mr. E dopo 30 anni di carriera creda ancora alla sua ispirazione che nonostante non abbia più le prime pagine di un tempo è ancora ad alti livelli. I dischi sono lì a testimoniarlo anche se non trattati più come un tempo. O più semplicemente vuole riprendere il discorso da lì, dove si era interrotto prima del lockdown, il nome dato al tour è chiaro.
È un Mr.E gigione e ciarlone, a piedi nudi ma elegantemente vestito quello di questa sera: l'ultima volta che lo vidi era nascosto dentro a una tuta bianca da meccanico e una bandana calata in testa, era il 2010 e l'Alcatraz era esattamente quello di stasera, diviso a metà. Regaliamo un Alcatraz pieno agli Eels la prossima volta!
Una macchina da rock'n'roll irrefrenabile, pura e grezza ( il vecchio sodale The Chet in cattedra con la sua chitarra) che sale sul palco sulle note di Also Sprach Zarathustra e accanto alle sue canzoni, un concentrato di emotività da montagne russe esistenziali dove pop, blues, garage, psichedelia e rock'n'roll si tengono per mano (immancabile Novocaine For The Soul, grezza Dog Faced Boy che piacerebbe a Billy Gibbons), sparge schegge di storia raccolte nel tempo: dagli Small Faces, ai NRBQ, i Kinks (My Beloved Monster cantata su You Really Got Me) , Nancy Sinastra e conclude in gloria con gli Argent di God Gave Rock And Roll To You dopo due ore di una serata magnifica che vorresti prolungare ancora almeno fino a mezzanotte. Il vecchio lupo ha il pelo bianco ma sa ancora ululare, raccontare storie e riversarci addosso i propri irrequieti stati d'animo seppure mitigati dal tempo.
Nessun commento:
Posta un commento