giovedì 25 giugno 2020

RECENSIONE: COUNTRY WESTERNS (Country Westerns)

COUNTRY WESTERNS 
 Country Westerns (Fat Possum Records, 2020)





l'ultima scommessa di David Berman

Non fatevi ingannare troppo dal nome, nel suono dei Country Westerns si nascondono le chitarre, i germi e l'influenza di gruppi come Replacements, Green On Red, Dream Syndicate o meglio ancora dei Drive By Truckers, the Bottle Rockets, dei Son Volt, o i Lucero più recenti, piuttosto che paglia, violini, banjo, mandolini e sterco da ranch di campagna.
Un suono minimale ereditato dal punk rock ma caldo e completo come sapeva essere certo indie rock americano degli anni ottanta. Come spiega bene il loro produttore Matt Sweeney "l'idea era di catturare l'urgenza del loro spettacolo dal vivo". La missione sembra riuscita molto bene.
Anche se nati proprio a Nashville nel 2016, dall' incontro tra il chitarrista Joseph Plunket dei The Weight (che nella città del country ci era andato per aprire un bar) e il batterista ma anche attore Brian Kotzur con un passato nei Silver Jews. Dopo mesi di prove dentro al garage di Kotzur, la vera svolta arrivò proprio grazie al l'intuizione del compianto David Berman che si innamorò di loro li spedì a New York dove incontrarono il produttore Matt Sweeney. Le canzoni iniziano a prendere forma fino a diventare realtà quando entra in formazione Sabrina Rush al basso, musicista che fino ad allora aveva sempre suonato il violino nei State Champion.
Il risultato sono queste dodici brevi canzoni, dirette e ruvide ma anche evocative nei testi dove lo spirito dell'indie rock americano, il paisley sound e l'americana trovano una via comune tra l'asperità di chitarre tarate in stile Crazy Horse (riff e assoli), il calore delle radici americane strappate come i Old 97's sapevano fare e la voce ruvida ma calda di Plunket che spesso mi ricorda il miglior Ben Nichols dei Lucero. L'iniziale 'Anytime' è un buon lasciapassare che detta l'anima di questo debutto, passando per 'Times To Tunnels' e una 'I' m Not Ready' che il cantante presenta così "nessuno ci accuserà mai di essere una band Kraut rock, ma i dischi dei Can, Neu, Harmonia e Amon Duul II ecc. Sono sempre vicini al mio giradischi. Il nostro batterista Brian Kotzur è in grado di fare un perfetto motorik tutto il giorno. Volevamo solo un po' di quella sensazione per questa traccia", anche se poi il tutto si conclude quasi ironicamente con 'Two Characters In Search Of A Country Song'.
Una band da tenere d'occhio e certamente uno dei debutti dell'anno a certe latitudini rock.





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