mercoledì 21 marzo 2012

RECENSIONE/LIVE Report: RICHIE KOTZEN+Porn Queen Live@Rock'n'Roll Arena ,Romagnano Sesia(NO) 20 Marzo 2012


Si può uscire dal concerto di uno de più grandi chitarristi viventi ed essere stati impressionati oltre che dalle sue mani sulla Fender,anche dalla sua voce? Con Richie Kotzen sì.
Lontanissimi i tempi delle grandi arene e dei fans giapponesi urlanti(nonostante mantenga un seguito da culto in Asia e SudAmerica), Richie Kotzen ha compiuto una scelta artistica e di vita degna di rispetto e di grande coraggio. Astro nascente della chitarra a soli ventitre anni, dopo già tre dischi solisti incisi, entra nei glam-streeter Poison, imponendo la sua personalità e rivestendo di blues un gran bel disco come Native Tongue (1993)(vi ricordate del singolo Stand?), facendo compiere alla band dellla Pennsylvania un notevole passo artistico e di qualità. Purtroppo per motivi di gossip e malelingue ( per informazioni,chiedere al batterista Rikky Rockett) il sodalizio dura pochissimo.
Nemmeno il tempo di prendersi i meritati elogi che Kotzen si ributta nella carriera solista, salvo essere ripescato dai "milionari" Mr.Big, orfani momentanei di Paul Gilbert che approfitteranno della sua chitarra. Con loro incide due album (Get Over It-1999 e Actual Size-2001) per poi decidere di continuare a coltivare con cura il proprio orticello; liberandosi di certi stereotipi legati ai guitar heroes per diventare un musicista/cantautore a tutto tondo, che lo ha visto poliedricamente impegnato in svariati stili musicali: dal jazz(collaborando con Stanley Clarke e Lenny White), alla fusion(in collaborazione con Greg Howe), dall'hard rock al pop fino ad abbracciare in toto il calore del blues venato di soul/funk, arricchito dalle molteplici sfumature della sua vocalità straordinaria. Proprio la voce fa la differenza tra un qualsiasi guitar-hero e Richie Kotzen (anche buon batterista e pianista).
Al Rock'n'Roll Arena di Romagnano Sesia(NO) presenta il suo nuovo album 24 Hours, uscito nell'autunno del 2011, ultimo di una sterminata discografia (senza contare le collaborazioni).
Ad aprire la serata ci pensano i lussemburghesi Porn Queen, gruppo dalla cosmopolita line up, composta da due lussemburghesi e due brasiliani, che sta seguendo Kotzen in giro per l'Europa. All'attivo hanno il solo ep Devil's way uscito nel 2011. Il loro è un hard rock potente, tanto legato ai settanta, quanto al lato più pesante del grunge. Addicted, la finale Pick Pocket e la cover "appesantita" di Paperback Writer dei Beatles conquistano e convincono nella loro semplicità.

In questa ultima data del suo tour europeo (la sera prima era a Trieste) Richie Kotzen si presenta sul palco accompagnato dal solido e bravo bassista Dylan Wilson e dal'essenziale batterista Mike Bennett, catalizzando subito gli sguardi grazie al look da "bello e maledetto" ed una presenza scenica perfetta (per gli occhi rapiti delle donne presenti).
La scaletta è incentrata sull'ultima produzione, quella più legata al suo personale amalgama di blues/funk e soul. Il suo best-seller Into the Black del 2006, insieme all'ultimo disco 24 Hours sono i più saccheggiati.
Quello che stupisce maggiormente è l'estrema concentrazione di Kotzen (cantare e suonare in modo eccelso non è assolutamente facile), che a volte va a discapito del puro contatto con il pubblico che comunque rimane entusiasta, apprezzando oltre l'indubbia tecnica chitarristica , che con il tempo ha acquistato quel feeling blues (senza dimenticare lo shredding di inizio carriera) che lo distanzia dalla vetrina di mera dimostrazione di bravura che non gli appartiene, lasciando ad altri pose e atteggiamenti da rockstar. Kotzen si fa trasportare emotivamente, sinonimo di quanto creda alle strade musicali su cui sta viaggiando.
Le sue mani corrono veloci sulle sue Fender dall'iniziale Bad Situation fino alla finale Go Faster, unico ma aprezzatissimo encore, pescata insieme a Fooled Again dal quel straordinario album che fu Return Of The Mother Head's Family reunion(2007), uno dei miei preferiti della sua discografia.
In mezzo c'è tutto il suo repertorio fatto di velocità (24 Hours), funk (Help Me), ballads incantatrici ( My Angel e Livin' in Bliss) e la straordinaria vocalità calda e soul dimostrata in Love is Blind. Inutile dire che tutte le canzoni acquistano vigore rispetto alle versioni su disco.

E poi l'hard/blues di You can't save me, nella jam finale di Fooled Again(qui il pubblico è finalmente protagonista) e del pezzo strumentale dove a mettersi in mostra è la sua band, fino ad arrivare al gran finale con la tiratissima Go Faster, preceduta da un bel intro.
All'uscita di scena, il pubblico non numerosissimo ma rumoroso (qualcuno ha anche affrontato un lungo viaggio da Bari pur di vedere il proprio idolo) cerca di rassegnarsi alla fine ed abituarsi nello distogliere lo sguardo, fisso per un'ora e mezza, da quel catalizzatore di nome Richie Kotzen. Soddisfatto chi cercava la tecnica, chi il calore e chi, semplicemente,una serata di buona musica. Gran personaggio, come pochi, e gran concerto.


8 commenti:

  1. ero al concerto, recensione impeccabile! grazie! :)

    RispondiElimina
  2. video amatoriale di 24 Hours del concerto di Kotzen al R'n'R Arena!

    http://www.youtube.com/watch?v=yjk2l8Dzk68&feature=share

    sophia

    RispondiElimina
  3. Ciao Enzo..ma quel pezzo fighissimo che sapeva un pò di coro da stadio "popopopopo"..quello che un gruppo in fondo si è messo a cantare appena finita la canzone..quello dove lui rimarcava con la voce le stesse frasi che eseguiva con la chitarra..hai presente?come si chiama?come posso trovarlo?è su qualche album?

    Gianmarco

    ps Sophia metti anche le altre!!ti ho vista che hai ripreso tutto il tempo! :)

    RispondiElimina
  4. Ps sono sempre io.. :) la mia email è giammynovara@hotmail.it se hai foto della serata da mandare sono ben accette.. :)purtroppo mi sono venute tutte sbiadite..thanks

    ROCK

    RispondiElimina
  5. Ciao a tutti,il pezzo in questione dove tutti cantavano sulla piccola jam è "Fooled again" .

    RispondiElimina
  6. #Gianmarco:esattamente...come detto da JOe, il pezzo è 'Fooled Again'. Lo puoi trovare su "Return Of The Mother Head's Family reunion"(2007)
    http://www.youtube.com/watch?v=j1nhAIhl3bI
    p.s. x le foto...appena riesco te ne mando qualcuna ;) ciao

    RispondiElimina
  7. Grazie mille a entrambi!

    #Enzo: per le foto grazie mille!gentilissimo!aspetterò pazientemente :)

    Alla prossima!

    Gianmarco

    RispondiElimina