“Pronto? Ciao Ronnie, te la fai una birra giù al pub stasera?”
“Certo Enzo, solita ora lì?”
“Ok, a dopo.”
Semplice, no? Se potessi scegliere una bevuta al pub insieme ad una rockstar sceglierei Ronnie Lane. Ma, un attimo: ho usato una parola che non va bene. Non è birra, non è pub, ovviamente. Ronnie Lane ha un passato radioso con gli Small Faces e con i Faces poi, ma di rockstar non ne voleva proprio sentir parlare. È sempre fuggito da quel mondo, e lo dimostra bene la sua carriera solista, durata veramente poco, il giro di un poker di album nei settanta, ma intensa. Come poteva amare hotel, piscine e mega tour uno che mise in piedi una sorta di carovana da circo itinerante denominata Passing Show, la si può vedere nel retro copertina, per poter portare la sua musica (una sorta di country folk rustico americano ma in salsa britannica) in giro nei posti più inconsueti e sperduti delle campagne inglesi in totale libertà? Naturalmente non fu mai un successo. Ma poco importa. Uno che si inventò uno studio di registrazione mobile che ben presto divenne ricercatissimo proprio dalle rockstar: il Ronnie Lane’s Mobile Studio. Lì, dentro a quel camper attrezzatissimo, ci registrarono Quadrophenia gli Who e Phisical Graffiti i Led Zeppelin. Ma anche Rory Gallagher e Eric Clapton. Proprio davanti alla roulotte/studio posa insieme ai suoi Slim Chance per la copertina del terzo disco On The Road.
Chiarissimo esempio della sua musica povera e rudimentale.
Folk dylaniano fortemente legato alle radici, rock'n'roll sbilenchi spesso alticci, impreziositi da violini, fisarmoniche e mandolini; ma anche del suo modo di affrontare la vita: un forte legame con la natura (viveva quasi come un contadino nelle campagne del suo amato Galles) e le cose più semplici ed appaganti che ispireranno i testi, l' alcol o la sbandata religiosa verso il guru indiano Mether Baba sempre in testa. Ronnie Lane era un’anima pura e il destino si sa va spesso a cercare dove non dovrebbe. Lane morì a soli cinquantuno anni nel 1997 dopo anni di dura lotta contro quello che il destino aveva preparato per portarselo via: la sclerosi multipla. Cheers Ronnie, a stasera, solito posto.
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA # 1: FRANCESCO DE GREGORI- Titanic (1982)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #2: THE HOUSEMARTINS-London 0 Hull 4
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #3: THE NOTTING HILLBILLIES-Missing...Presumed Having A Good Time
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #4: EDDIE HINTON-Very Extremely Dangerous (1978)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #5: BIG COUNTRY-Steeltown, 1984
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #6: TESLA-Five Man Acoustical Jam, 1990
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA # 7: PRIDE & GLORY-Pride & Glory (1994)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #8: TIN MACHINE-Tin Machine (1989)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #10: IZZY STRADLIN & THE JU JU HOUNDS (1992)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #11: WARRIOR SOUL-Drugs, God And The New Republic (1991)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #12: IAN HUNTER-Short Black N' Sides (1981)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA # 13: THE DICTATORS-Go Girl Crazy! (1975)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA # 14: POINT BLANK-Second Season (1977)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #15: TEMPLE OF THE DOG (1991)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #16: NEIL YOUNG-Time Fades Away (1973)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA # 17: JOHNNY WINTER-Nothin' But The Blues (1977)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #18: BOB DYLAN-Street Legal (1978)DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #2: THE HOUSEMARTINS-London 0 Hull 4
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DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #4: EDDIE HINTON-Very Extremely Dangerous (1978)
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DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #19- CRAZY HORSE-Crazy Horse (1971)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #20-TOM PETTY-Wildflowes/Echo (1994/1999)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #21-NICOLETTE LARSON-Nicolette (1978)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #22-AMERICA-Silent Letter (1979)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #23-ERIC ANDERSEN-Blue River (1972)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #24-BADLANDS-Voodo Highway (1991)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #25-GEORGE HARRISON-Living In The Material World (1973)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA#26: DAVID CROSBY GRAHAM NASH-Wind On The Water (1975)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #27: DICKEY BETTS & GREAT SOUTHERN (1977)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #28: JUNKYARD-Junkyard (1989)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #29: STEPHEN STILLS (1970)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #30: RITMO TRIBALE-Bahamas (1999)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #31: SUZI QUATRO-Suzi Quatro (1973)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #32: BADFINGER (1970)
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