martedì 2 febbraio 2021

RECENSIONE: THE NUDE PARTY (Midnight Manor)

THE NUDE PARTY   Midnight Manor (New West Records, 2020)


il rock non è morto

Certo, stando seduto sprofondato dentro una poltrona puoi continuare a ripetere il mantra "il rock è morto" perché tutto è già stato detto e suonato. Va bene, ma poi è come dire la pizza fa schifo perché l'hai già mangiata migliaia di volte in vita. Mica vero. Il rock è rock ieri come oggi. C'è chi l'ha inventato, chi l'ha modificato e chi lo tiene in vita tra mille difficoltà combattendo anche contro chi è seduto sprofondato dentro una poltrona e ripete il mantra "il rock è morto" e bla bla bla…mangiatevi la coda

Allora alza il culo e vallo a dire in faccia a un gruppo come i Nude Party che il rock'n'roll non esiste più quando loro il culo se lo stanno facendo per tenerlo in vita. Mica da seduti in poltrona. Vogliono anche che il culo tu lo muova. Al ritmo ci pensano loro e quel piano saltellante che compare dall'inizio alla fine è una meraviglia.

Tra le migliori realtà di retro rock americano di questi anni, il secondo album del sestetto dello Stato di New York, una combriccola che si è conosciuta frequentando l'Università degli Appalachi in North Carolina, è una bomba esplosiva di energia, amarcord, ironia, vitalità che pare racchiudere dentro di sé tutta la freschezza dei migliori anni del rock'n'roll a cavallo tra i sessanta e settanta. Cresciuti con una collezione di dischi importante vicino al comodino della cameretta dove Stones, Kinks, Faces, Velvet Underground giravano spesso e volentieri. Indie, garage, psichedelia, rock'n'roll, country, beat con quel taglio pop sbarazzino e contagioso che non guasta mai in canzoni semplici, pure, suonate con il giusto equilibrio tra energia e melodia. C'è l'antico profumo dei sixties sopra ai solchi, l'alcol che penetra il naso in nottate al club lunghe come l'intera settimana a benedire.

Lo si percepisce immediatamente. Ci si diverte con spensieratezza e un pizzico di esuberanza che non guasta mai. Forse è pure ambizione. Non era forse questo l'obiettivo primario? "Volevamo suonare come i Rolling Stones, Creedence Clearwater Revival e i Kinks" dicono. Ecco: sento già la voce "il rock è morto" arrivare in lontananza…Il culo, bisogna muovere il culo.










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