lunedì 5 luglio 2010
BRUCE SPRINGSTEEN:LONDON CALLING...live in HYDE PARK (2010)
Chi ha visto Springsteen almeno una volta nella vita, sa cosa attendersi da questo nuovo Dvd, ma sopratttutto è sicuro di aver visto quanto di meglio si possa ancora vedere in giro per il mondo in quanto a genuinità, professionismo, passione e concessione totale verso il pubblico in uno scambio di dare e avere che ha pochi eguali nella storia del rock. Le sue maratone live sono diventate qualcosa di epico e se le quattro ore di concerto di molti anni fa sono ora irrangiungibili per dichiarati limiti d'età, state pur certi che prima di tre ore di musica non andrete a casa e quando purtroppo il concerto volgerà al termine, sarete ancora lì ad urlare il suo nome sperando che esca nuovamente e che magari sfori i tempi come avvenne due anni fa in quel di Milano(...Le ultimissime notizie danno l'assoluzione completa per il promoter Trotta, ma che figuraccia per Milano e i suoi governanti. La città meneghina ha perso i maggiori eventi live di questa estate e ben gli sta...).
Dopo gli anni novanta vissuti abbastanza in sordina, sembra che Bruce, nel nuovo millennio voglia recuperare e correre contro il tempo, conscio che la sua macchina da guerra, la E-Street Band, inizia a scricchiolare sotto i colpi di quella brutta bestia chiamata vecchiaia.
Perso per strada l'amico Danny Federici, Bruce ha speso gli ultimi tre anni sopra le assi dei palchi di tutto il mondo, quasi ad esorcizzare la perdita dell'amico tastierista. Quello che è andato in scena in questi concerti è qualcosa che si avvicina a quanto di meglio Springsteen ha fatto in gioventù davanti al fedele pubblico.
Questo Dvd è uscito per dimostrare tutto questo, quanto un sessantenne riesca a tenere un palco come un ragazzino, senza la spocchia da rockstar o recitando sermoni e autocompiacimento che suoi colleghi coetanei e non, sembrano avere quando sono a tu per tu con il proprio pubblico. Palco, dove la musica e il sudore dei musicisti è ancora la cosa più importante. Se qualcuno cerca di nascondere l'avanzare del tempo creando impianti scenici ed effetti speciali da mille e una notte, lui si accontenta dei suoi fidati amici musicisti e del pubblico che oramai è composto da almeno tre generazioni.
Sarà una rockstar, ma il suo voler mantenere a tutti i costi un contatto umano con il pubblico lo rende quasi un amico fedele che difficilmente ti tradisce.
London Calling, live in Hyde Park cattura l'esibizione avvenuta a Londra all'interno del festival Hard Rock Calling svoltasi il 28 Giugno del 2009 a Londra. Il concerto si apre con quella London Calling, che forse,un pò in modo ruffiano, vuole essere un omaggio alla città che lo ospita e al grande Joe Strummer , che in vita non mancò mai di elogiare l'operato dell'ex ragazzo di Freehold. L'interpretazione è quasi fedele all'originale e presenta uno Springsteen carico e quasi incazzato. Lo sarà per quasi tutta la prima ora di concerto che vede un tris d'assi come Badlands, Night e She's the one calato in apertura. Prima di sciogliersi e di lasciarsi andare all'abbraccio del pubblico sulle note di Good Lovin', c'e il tempo per Johnny 99, in versione full band e Seeds. E' il momento, atteso, della raccolta delle canzoni proposte dal pubblico, siparietto che Bruce si è inventato negli ultinmi due anni di concerti. Momento che da la possibilità di sentire canzoni a richiesta, non presenti quindi in scaletta e che qualche volta presenta delle chicche veramente notevoli. La sua grandezza è anche questa. Qui a Londra si può ascoltare una rara Trapped, cover dell'amico giamaicano jimmy Cliff o una No Surrender con Brian Fallon dei Gaslight Anthem chiamato sul palco a duettare con un pò di timore reverenziale verso il proprio mito musicale.
Il secondo dvd ci presenta tutta l'epicità dello Springsteen anni settanta con tre lunghe cavalcate come Born to run, Jungleland e Rosalita. C'è tempo per la corale Hard Times di Stephen Foster e l'irish folk festaiolo di American land, diventato un piccolo classico dei recenti concerti. Conclusione con due hit anni ottanta, Glory days e Dancing in the dark, anche se avremmo preferito il Detroit medley come avvenuto negli ultimi tour italiani.
La particolarità di questo live dvd è quella di essere stato registrato per buona parte con la luce solare ancora presente, quindi a beneficiarne sono la resa dei dettagli sui musicisti, i loro strumenti e le inquadrature del pubblico. Menzione per il piccolo fan che Bruce fa cantare durante Waitin' on a sunday day.
Come bonus, purtroppo c'è ben poco, una esibizione di The River registrata a Glastonbury sempre nel 2009 e il video dell'inedito Wrecking Ball.
Questo 2010, per ora sembra un anno di assoluto riposo per il capo e suoi guerrieri, sperando che questo non sia una delle ultime testimonianze live in video della E-Street band, come si vocifera in giro.
BRUCE SPRINGSTEEN & THE E STREET BAND
LONDON CALLING: LIVE IN HYDE PARK
1. London Calling
2. Badlands
3. Night
4. She's The One
5. Outlaw Pete
6. Out In The Street
7. Working On A Dream
8. Seeds
9. Johnny 99
10. Youngstown
11. Good Lovin'
12. Bobby Jean
13. Trapped
14. No Surrender
15. Waiting On A Sunny Day
16. The Promised Land
17. Racing In The Street
18. Radio Nowhere
19. Lonesome Day
20. The Rising
21. Born To Run
22. Rosalita (Come Out Tonight)
23. Hard Times (Come Again No More)
24. Jungleland
25. American Land
26. Glory Days
27. Dancing In The Dark
28. Music under end credit sequence: Raise Your Hand
BONUS MATERIAL:
The River: Glastonbury Festival, 2009
Wrecking Ball: Giants Stadium, 2009
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