giovedì 17 giugno 2010

ANGOLO VINTAGE


...alla riscoperta di un disco che seppe influenzare artisti, apparentemente, lontanissimi dal genere musicale proposto da Harry Belafonte...

HARRY BELAFONTE- Calypso (1956)
L'importanza di Belafonte sul folk americano degli anni sessanta è enorme, tanto che lo stesso Dylan, che giovanissimo, suonò l'armonica su un suo disco, lo cita spesso come una delle sue principali influenze. Potrà sembrare strano che un personaggio definito "re del Calypso" possa aver influito su quella generazione di cantautori che portò in musica la protesta, ma l'ascolto attento delle sue canzoni potrà fugare ogni dubbio.

L'importanza di Belafonte nella musica americana non si ferma però qui. Questo album fu infatti anche la prima raccolta di canzoni a superare il milione di copie vendute e naturalmente catapultò il suo autore agli onori della cronaca, facendo scoppiare in tutta l'America la febbre del calypso, genere musicale che dietro ad elementi danzerecci nasconde testi di forte protesta verso la malapolitica e le condizioni sociali dei più deboli.

Belafonte, classe 1927, approda alla musica dopo un discreto successo come attore in alcuni film e musical, per cui scriverà alcune canzoni che faranno da colonne sonore e che contribuiranno a lanciarlo nel mondo musicale. Personaggio schietto e gioviale dal sorriso sempre pronto e disponibile per qualunque buona causa.

"Calypso" esce nel 1956, trainato dal successo immediato della famosissima "Day-O(The Banana Boat)", traditional che diverrà il marchio di fabbrica che lo accompagnerà per tutta la carriera. Canzone di forte denuncia razziale che stride con la gioiosità di base, originaria del Trinidad e cantanta dagli operai che caricavano le navi di banane tutta la notte aspettando che qualcuno li mandasse a casa con il sopraggiungere del giorno.

Le canzoni di Belafonte risentono fortemente dei luoghi in cui il musicista visse in gioventù, quindi potremmo trovare influenze caraibiche, giamaicane e newyorchesi. La capacità di unire il folk americano, conosciuto grazie alle sue frequentazioni al Greenwich Village, vero croce via della cultura americana degli anni cinquanta e sessanta, con le atmosfere ed i suoni delle sue origini caraibiche faranno di lui uno dei primi cantautori in grado di mischiare suoni differenti ed inglobarli in una stessa canzone. Aiutato da Irvin Burgie nella stesura dei pezzi, "Calypso" può senza dubbio essere considerato uno dei primi esempi di global music. Accanto a pezzi ballabil come "Dolly Dawn", "The Jack-ass song" troviamo la piratesca "Will his love be like his Rum?" e canzoni folk come "Come Back Liza" e "Jamaica Farewell", secondo singolo di successo. Vi è poi la spumeggiante "Man smart (woman smarter)" che può essere considerata a tutti gli effetti una delle prime canzoni in cui viene esaltato il ruolo della donna nella storia.

La battaglia di Belafonte verso i deboli e le minoranze proseguirà per tutta la sua carriera, prima al fianco di Martin Luther King, poi come ambasciatore Unicef e partecipando ad avvenimenti di carattere benefico senza suscitare troppi clamori e con discrezione.

Spesso dimenticato,Belafonte è un personggio da riscoprire ed apprezzare.

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