martedì 11 dicembre 2018

RECENSIONE: BLACKBERRY SMOKE (The Southern Ground Sessions)

BLACKBERRY SMOKE-The Southern Ground Sessions (3 Legged Records, 2018)






staccare la spina
È il loro momento. I Blackberry Smoke si possono permettere questa uscita che nulla aggiunge ma tutto conferma: un Ep di sei canzoni, 25 minuti di intimità acustica, registrato ai Southern Ground Studios di Zac Brown a Nashville. Il primo pensiero corre a Endangered Species dei Lynyrd Skynyrd, Unplugged uscito nel 1994, e il tutto sa di passaggio di consegne o meglio di continuità di certi suoni, morbidi ma duri a morire. Charlie Starr e compagni prendono gli spartiti di cinque canzoni del loro ultimo album in studio FIND A LIGHT, uscito a inizio anno, si siedono sopra agli sgabelli, sistemano i microfoni e partono a filmare quello che ne esce fuori. Sì, filmare, perché inizialmente queste jam acustiche dovevano diventare un video. La bontà dell'audio, (confermo!) li porta a cambiare idea, estrapolarne alcune e farne un breve ma intenso e riuscito Ep, non così distante da come le canzoni iniziarono a prendere forma nella loro testa in fase di scrittura. “Stavamo solo facendo un paio di canzoni, ma abbiamo finito per registrare tutto il giorno perché sembrava fantastico.” dice Starr, ricordando l'esperienza in studio di registrazione. Aggiungono una bella rivisitazione acustica di ‘You Got Lucky’ (dall'album Long After Dark del 1982) omaggio tributo a Tom Petty con la voce e il violino dell'ospite Amanda Shires, presente anche nella bella ‘Let Me Down Easy’ e l'ospite Oliver Wood in ‘Mother Mountain’. Ecco servita una mezz’ora scarsa di buone vibrazioni country Southern da ascoltare nell'intimità di una calda e comoda stanza apparecchiata per l’imminente inverno. Mentre loro si sono assicurati una buona manciata di canzoni da aggiungere nel sipario acustico dei loro meritevoli live show.






RECENSIONE: BLACKBERRY SMOKE-Find A Light (2018)

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