lunedì 15 febbraio 2016

RECENSIONE: DRIVE-BY TRUCKERS (It's Great To Be Alive!)

DRIVE-BY TRUCKERS  It’s Great To Be Alive!  (ATO RECORDS, 2015)





Il rock è morto? Ascoltate qui…
Scrivo queste righe mentre i Coldplay rilasciano l’ennesimo proclama che puzza di promozione: “il rock è morto, il futuro della musica è nei nuovi suoni” sentenziano Chris Martin e soci. A chi volete credere? A loro o alla southern band di Athens guidata da Patterson Hood e Mike Cooley che quei nuovi suoni non sa nemmeno cosa siano? La domanda è retorica. Ma se avete ancora dei dubbi, le 35 canzoni di questo triplo disco registrato durante tre serate al Fillmore di San Francisco (cose veramente d’altri tempi) li fugheranno a suon di chitarre sferraglianti che scorticano e si allungano toccando il culmine nei tredici epici minuti finali di Grand Canyon, nel fumoso e veloce honk tonk Get Downtown o nei rallentamenti country di Angels And Fuselage.
Difficile estrapolare più canzoni, qui si acquista tutto in blocco.
Dopo vent'anni di onorata carriera e il prestigioso merito di aver tenuto alto il vessillo di un certo modo di suonare e vivere il rock tutto americano, impreziosito da liriche amare ed ironiche sempre al di sopra della media (degli affreschi gotici delle terre del sud), sono una band viva da tenere stretta e usare quando qualcuno spara sentenze fuorvianti. Capito mister Martin? Enzo Curelli 8 da Classic Rock # 39 (Febbraio 2016)




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