MICHAEL McDERMOTT & THE WESTIES - West Side Stories (Appaloosa/IRD, 2014)
MICHAEL McDERMOTT - Hit Me Back ( Pauper Sky records, 2012)
IZZY STRADLIN AND THE JU JU HOUNDS (1992)
E proprio i Rolling Stones marcano gran parte delle canzoni, grazie alle presenze di chitarra e voce di Ronnie Wood in ‘Take a look At The Guy’, vecchia canzone dello stesso Wood annata 1974, e il “sesto stones degli anni settanta” Nicky Hopkins al piano nella ballata gospel ‘Come On Now Inside’ che chiude il disco. Aggiungete l’hammond di Ian McLagan che impazza in gran parte dei pezzi, Craig Ross, il riccioluto chitarrista di Lenny Kravitz e il produttore Eddie Ashworth e avrete quaranta minuti di godibilissimo rock blues, suonato con ardore, passione e senza troppe menate da rockstar. ‘Somebody Knockin’, ‘Shuffle It All’ e ‘Time Gone By’ sono alcuni titoli.
Quindi cari Guns N’Roses, per il sottoscritto: una reunion senza Izzy Stradlin non è una reunion vera. Pensateci.
JOHN DOE The Westerner (Cool Rock Records/Thirty Tigers, 2016)
MALCOLM HOLCOMBE-Another Black Hole (Proper/ IRD, 2016)
CHEAP TRICK Bang Zoom Crazy...Hello (Big Machine Records, 2016)
Per il resto solo divertimento da ascoltare in buona compagnia. Party band per eccellenza, ancora oggi a quarantadue anni dalla nascita. Aperitivo in spensieratezza salvato anche se non usciranno hit da tramandare ai prossimi anni di carriera i ai concerti in programma. Dimenticavo: c'è pure una cover di Dobie Gray, conosciuta anche nella versione di Bryan Ferry ('In The Crowd') e il sostituto di Carlos è stato allevato in casa (il figlio del chitarrista Nielsen).
STURGILL SIMPSON A Sailor’s Guide To Earth (Atlantic, 2016)
Al figlio racconta anche la sua vita: dagli anni di marina militare nell’esercito U.S Navy (il country di ‘Sea Stories’) all’incontro e la relazione con la donna che è diventata compagna e madre (la profonda ‘Oh Sarah’) fino al finale honk y tonk ‘Call To Arms’, una vera antiwar song, di quelle che non scrive più nessuno, che porta a tutta velocità verso fine disco, come un treno lanciato in corsa. Trentanove minuti giusti, senza pause e silenzi. Non c'è più Dave Cobb a produrre ma fa tutto da solo, impegnandosi nel costruire canzoni strutturate e piene fino all'orlo.
ZAKK WYLDE Book Of Shadows II (eOne Music, 2016)

PARKER MILLSAP The Very Last Day (Thirty Tigers, 2016)
Un ragazzo cresciuto a buona musica (la collezione di dischi dei genitori) e con le idee chiare e giuste. "Ho iniziato a suonare quando avevo nove anni. Ero sempre circondato dalla musica, i miei genitori anche, mio padre aveva una collezione di dischi piuttosto interessante (Lyle Lovett, Ry Cooder, Robert Earl keen, Muddy Waters). Non abbiamo mai ascoltato troppo la radio". Racconta in un'intervista.
THE WHITE BUFFALO Love And The Death Of Damnation (Unison Music/Earache Records, 2015)
MARLON WILLIAMS Marlon Williams (Dead Oceans, 2016)
Ci sono gli anni 50 e 60, ci sono Hank Williams, Roy Orbison e Bob Dylan, c'è il folk, il bluegrass, il soul, ci sono tre cover rilette benissimo ( 'I'm Lost Without You' di Teddy Randazzo e Billy Barberis, 'Silent Passage' di Bob Carpenter e il traditional 'When I Was A Young Girl').