martedì 8 maggio 2012

INTERVISTA a DAVE ARCARI


Nobody's Fool è il suo quarto album solista. Un disco che raccoglie vecchie canzoni risuonate con lo stile e l'impeto di oggi. Il bluesman scozzese Dave Arcari (il cognome svela le lontane origini), è un personaggio vero, profondo, impegnato e schietto come le sue canzoni. Ha appena terminato un tour che purtroppo non ha toccato il nostro paese. Instancabile, ha già registrato  parecchie canzoni che finiranno sul  prossimo disco. A lui la parola...

Ciao Dave! Tre parole per descrivere la tua musica agli ascoltatori italiani?
 "Fucked up blues";-)
Mi è piaciuto molto il tuo nuovo album "Nobody's Fool". Si può considerare una sorta di  greatest hits "alternativo"? Come è nato?
 Inizialmente la Dixiefrog voleva far uscire nuovamente il mio secondo album Got Me elettric ... Ma io ho pensato, invece, che sarebbe stato meglio rilasciare una compilation dei miei primi tre album e alla fine si è deciso, insieme, che fosse una buona idea. Mi piaceva l'idea di registrare nuovamente  alcune canzoni e vedere come si erano evolute dalla loro prima  incisione ...
...e perchè metà dell'album è stato registrato in Finlandia?
Ho tenuto alcuni concerti programmati in Finlandia e il marito del mio agente in Finlandia, Juuso, suonò il contrabbasso con me. Abbiamo suonato delle divertenti jam insieme nel passato. Poi, Honey, un noto batterista finlandese ha iniziato a presenziare a tutti i miei concerti fin dalla mia prima data, in più il suo stile mi piace molto ... così ho pensato che poteva essere divertente provare a registrare alcune nuove versioni delle canzoni che la Dixiefrog voleva, insieme a loro. Abbiamo registrato nove brani e tre di loro sono finiti sull' album. Ho registrato anche un paio di nuove canzoni da solo e alcune covers per l'album, nel mio studio vicino a Loch Lomond in Scozia .
Attualmente, sono appena tornato dal  tour europeo che comprendeva alcuni grandi spettacoli in Finlandia e mentre ero lì ci siamo messi insieme a registrare altre 13 canzoni!
Come è stato lavorare con Paul Savage (batterista dei Delgados e produttore)? Come vi siete conosciuti?
Ho registrato due album con Paul (Got Me electric e Devil's Left Hand), ai Chem19 Studios appena fuori Glasgow. E 'un tecnico fantastico ed è diventato un grande amico ... così quando abbiamo avuto bisogno di mixare le nuove canzoni per l'album della Dixiefrog è stato naturale lavorare con lui. Ha suonato anche una gran parte di batteria su Dragonfly, che inizialmente appariva sul mio album Devil's Left Hand ... con uno stile leggermente diverso da quello che ha con  i Delgados!
Il tuo cognome è italiano. Hai origini italiane?
Sì, i genitori di mio padre erano italiani - originari di Picinisco! (Abruzzo)
Parlami della tua band Radiotones. Suoni ancora con loro?
I Radiotones esistono ancora ... ma facciamo solo uno o due spettacoli ogni anno. Gli altri componenti sono tutti occupati con i loro lavori e le proprie famiglie. Quando abbiamo iniziato non avevamo altre intenzioni diverse dal divertirci ... ma poi la band è diventata piuttosto popolare. Come risultato c'è stata la possibilità di fare tour in molti posti - però, piuttosto che scioglierci ho deciso di tentare la carriera da solista, l'ho fatto ... e questo è quello che è successo!
Hai avuto l'opportunità di suonare con grandi artisti:  tra cui Steve Earle e Seasick Steve. Che esperienze sono state? Che tipo è Seasick Steve? Mi piace molto Steve!
Yeah man, ho avuto la fortuna di suonare con un sacco di grandi artisti che ammiro ... Steve Earle e Seasick Steve sono due di questi e sono grandi persone. Seasick Steve è entusiasmante ma con i piedi per terra, vero e grande sostenitore della musica ... un ragazzo molto, molto positivo e carino. Steve Earle è un altro bravo ragazzo ... molto amichevole e solidale.
Suoni sia concerti da solo che con la band. Quali sono le maggiori differenze e cosa possiamo aspettarci dai tuoi concerti?
Anche se le canzoni sono le stesse, quando suono da solo ci sono un sacco di libertà in più, non ho preoccupazioni, anche perchè so che posso cambiare le cose al volo ... quando suono con la band è più difficile tenere bene il tempo! Lo spettacolo attuale ha anche altre differenze: da solo posso correre come un pazzo, ma quando sto condividendo il palco con altri musicisti devo ricordarmi  che anche loro hanno bisogno del proprio spazio e visibilità, così devo darmi una calmata.
Il tuo blues è istintivo, onesto e semplice, ma è influenzato da molti altri stili musicali. Quanto la musica scozzese ha contaminato la tua musica? Quali sono i tuoi primi ricordi musicali e da cosa sei stato influenzato? ( su Baby, Let Me Follow You Down ... sembri il primo Dylan! )
 Mi piace farla semplice ... non voglio pensare troppo alle cose tecniche ... Preferisco lasciar scorrere il feeling. Il mondo non ha bisogno di qualcuno che suoni covers o di qualcosa che suoni come tutte le altre cose - Credo che il mio stile sia influenzato dai generi di musica che ascolto di più:  trash country, punk, rockabilly. Amo il rock'n'roll anni '50. Una delle prime canzoni che ricordo è Johnny Cash che canta 25 minutes to go ... e molte cose sono iniziate proprio da lì. Quando ho ottenuto la mia prima chitarra acustica - all'età di 19 anni, circa - ascoltavo Bob Dylan ... specialmente il primo Dylan. Ora non lo ascolto più tanto, ma mi piaciono molto i suoi dischi e il suo suono.
 Quanto è difficile avere il controllo totale sulla tua musica ( la Buzz Records è la tua etichetta personale). Una scelta personale o obbligata? Come sta andando? 
Per un musicista come me, che vive di musica, è molto importante avere il controllo e il copyright della propria musica e delle registrazioni ... quindi col senno di poi, aprire la mia etichetta ed imparare a lavorare nell'industria discografica è stata una scelta molto positiva. Se non avessi la mia etichetta dubito che sarei in grado di guadagnarmi da vivere con la musica, oggi. Non è difficile, ma a volte sarebbe bello avere a disposizione i soldi che le etichette più grandi possono spendere dietro ad un progetto. L'accordo di licenza con la  Dixiefrog si è trasformata in una grande collaborazione e credo che stiamo lavorando molto bene insieme.
Da dove nasce il tuo stile chitarristico?
Non sono mai stato molto bravo  nell' "apprendimento" ... e, ad essere onesti, non mi interessa copiare altre persone, così ho fatto le cose a modo mio. All'inizio è stata dura, ma ora sono davvero contento che sia andata così, perché penso che mi abbia aiutato a sviluppare uno stile abbastanza unico.
Ti ricordi il primo disco che hai comprato con i primi soldi che hai avuto?...e l'ultimo? 
Il primo fu  una raccolta di Johnny Cash - un doppio album ... dopo aver ascoltato 25 minutes to go, a sette anni, a casa di amici. L'album che ho comprato però, non  aveva quella canzone, ma conteneva un sacco di canzoni dell'era Sun, canzoni che sono state molto influenti. Sono molto fortunato che un sacco di case discografiche e artisti mi spediscano della musica - anche se non so bene il perchè - ma l'ultimo disco che ho comprato l'ho scaricato da iTunes: Cedell Davis 'The Horror of it All' ... Ora sto ascoltando il nuovo di  Scott H Biram ...
Quali sono i tuoi programmi futuri? Stai già scrivendo nuove canzoni?
Ho registrato 13 brani a Helsinki lo scorso mese tra cui alcuni nuovi di zecca che ho appena scritto e due melodie per banjo! Ho un altro paio di idee da registrare, poi vedremo quello che viene - c'è una etichetta finlandese interessata a pubblicare tutto o in parte in un album, anche la Dixiefrog è interessata al materiale. Mi piacerebbe vedere una bella collaborazione tra tutti, anche con la Buzz ... far uscire tutto in formati diversi: CD, vinili, download in differenti nazioni. Qualcosa del genere, insomma. 
Ti auguro molta fortuna e spero di vederti presto in Italia. Quando?
Grazie! Divertente, ho suonato in Francia, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera, Finlandia, Estonia, Polonia, Repubblica Ceca, Canada, Irlanda e, naturalmente, tutto il Regno Unito ... ma non l'Italia! Spero di visitarla e suonarci presto!
Un caloroso e sincero ringraziamento a Dave per la disponibilità mostrata. 


vedi anche RECENSIONE: DAVE ARCARI-Nobody's Fool (2012)


vedi anche RECENSIONE: DAVE ARCARI & the HELLSINKI HELLRAISERS-Whisky In My Blood (2013)



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