lunedì 16 aprile 2018

DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA # 58 : GRINDERSWITCH (Honest To Goodness)

THE GRINDERSWITCH   Honest To Goodness (Capricorn, 1974)





Non ci fossero i caratteri grafici del titolo e del nome della band, la copertina potrebbe essere scambiata per una vecchia foto dei primi 900 che ritrae degli operai, brutti, sporchi e poco raccomandabili, in posa tra le rotaie di una vecchia linea ferroviaria e con un cotonificio in disuso sullo sfondo, dalle parti di Macon. Basterebbe per riassumere bene la carriera dei GRINDERSWITCH (già sono simpatici per questo), band da seconda linea del southern rock dei settanta, poco fortunata in termini di successo ma una delle più vere e ruspanti. Ma l’aspetto non inganni troppo: tanto selvaggi quanto leggeri in certe pennellate soul blues come quelle che dipingono i sei minuti della ballata ‘Homebound’, i tratteggi country dalle buone armonie vocali di ‘How The West Won’ che vede Jaimoe (Allman Brothers Band) alle percussioni e il New Orleans sound di ‘Peach County Jamboree’. Questo debutto per la Capricorn arrivò dopo dieci mesi trascorsi in una fattoria della Georgia a scrivere canzoni che hanno nell’apertura ‘Kiss The Blues Goodbye’ il motore del disco con la preziosa chitarra di Dickey Betts (Allman Brothers Band) ospite, a cui vanno dietro la più ruspante ‘Catch The Train’, il boogie con il piano alla Fats Domino di ‘Can't Keep A Good Man Down’ e una ‘Roll On Gambler’ che si distende nel country, portando nel cuore un disco come BROTHERS AND SISTERS degli Allman Brothers che cambiò radicalmente il corso del southern rock in quei mesi. Il loro è un southern rock caldo e bluesy, trainato dagli ispirati fraseggi chitarristici di Larry Howard e del cantante dalla voce soul Dru Lombar (scomparso nel 2005), da un pianoforte honky tonk spesso presente suonato dalll’ospite Paul Hornsby. Completano la formazione il bassista Joe Dan Petty, ex roadie degli Allman Brothers Band e fondatore del gruppo (scomparso nel 2000) e il batterista Rick Burnett. Dopo questo debutto arrivarono i buoni MACON TRACKS (1975) e REDWING (1977), ed i Grinderswitch ebbero modo di seguire in tour band più famose quali gli amici Allman Brothers, la Marshall Tucker Band, Charlie Daniels, i Wet Willie e i Lynyrd Skynrd, ma nonostante tutto rimanere sempre un passo indietro in fatto di popolarità. Non avere mai avuto un singolo di successo pesò molto.





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