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La prova del nove
Il texano Gary Clark Jr. sembra non volersi rinchiudere in nessuna gabbia nonostante il paragone con Jimi Hendrix pare comparire troppo spesso e fuorviare la realtà. Dopo gli EP d'esordio, il primo solista BLAK AND BLU (2012) e l'album LIVE (la sua dimensione ideale), la seconda prova in studio lo conferma come un cuoco di black music a 360 gradi. Nel pentolone bollente e speziato c'è di tutto: blues (The Healing), rock (Grinder), folk che affonda le radici nel gospel (Our Love), soul (Church, Hold On), funk (Star), hip hop (Down To Ride) e i gli umori sixties della saltellante e chitarristica Shake. Un po' Prince, un po' il primo e migliore Lenny Kravitz, un po' Sly Stone e soprattutto tanto rispetto per i vecchi padri del blues. Chitarrista sì ma anche buon autore (le 13 canzoni sono un concept autobiografico) e cantante con un prodigioso falsetto. Per qualcuno potrà essere troppe cose insieme. Ma lui fa dannatamente tutto bene! Nessun limite sembra il suo mantra...e come canta in Healing: la musica è la sua guarigione. Enzo Curelli 7 da Classic Rock #36 (Novembre 2015)
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