Pagine

sabato 28 maggio 2011

RECENSIONE: THE FEELIES (Here Before)

THE FEELIES Here Before ( Bar None , 2011)

Anche se non sono mai stati riconosciuti loro, i meriti, in termini di popolarità, i Feelies occupano un posto di prestigio per capire la nascita di una certa New vawe . Il loro " Crazy Rhytms" si può certamente considerare tra i punti più alti toccati da una band al proprio esordio. Uscito nel 1980 conteneva un esplosiva miscela tra il rock più colto e decadente del decennio precedente( Velvet Underground, Television, Talking Heads) e le tipiche derivazioni folk rock americane. Un lavoro fresco ed urgente , suonato da una band giovane, smaniosa di mettersi in gioco, a tratti ingenua ma vera e diretta. Il minimalismo delle chitarre schizzate e la nervosa batteria, i loro testi e il look da "eterni nerds" fecero scuola a tanti adepti del successivo indie/rock. Ora a trent'anni da quel disco e 19 dalla loro ultima prova di studio, ritornano.
Here Before è un lavoro a tratti solare ed intelligente, non farà la storia, ma ci riconsegna la band del New Jersey, certamente lontana dal grezzo, glaciale ma superlativo esordio del 1980, ma con un carico di melodie da far invidia a ben più blasonate band. Insomma, non troverete le nuove Fa cè-la, Loveless Love e Moscow Nights anche se piccole schegge del passato rimangono in canzoni come When you know e Time is Right, dove l'urgenza e l'alternarsi acustico -elettrico rimane prerogativa basilare e ricorda i primi anni.
Piace il pop, che tocca il beat di Should be gone, il folk che fuoriesce da Bluer Skyes e Again today con lo spirito di Lou Reed ancora ben presente a fare da guida, le atmosfere sussurrate e soffuse di Morning Comes , la batteria metronomo che scandisce Later On o la solare circolarità dell'iniziale Nobody Knows.


Un disco che mantiene, per una volta, le promesse fatte. In anni di finte reunion, quella rimessa in piedi da Bill Million e Glenn Mercer è ispirata, senza puzzare di vecchio, pur sembrando il giusto seguito alla rottura avvenuta anni fa. Ora che l'anello mancante e di congiunzione tra passato e presente è stato aggiunto, il futuro è ancora tutto da scrivere. Speriamo.

Nessun commento:

Posta un commento