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domenica 28 maggio 2023

RECENSIONE: THE COLD STARES (Voices)

THE COLD STARES  Voices (Mascot Records, 2023)



sopra ogni ostacolo

Abbandonata per strada la pesantezza che aveva  segnato il precedente Heavy Shoes (2021), la band dell'Indiana si catapulta in una nuova avventura musicale con rinnovato entusiasmo, una nuova formazione a tre e un suono a tratti più melodico e morbido ma sempre coerente con la loro storia lunga sei album. Ciò che rendeva "pesante" la vita del cantante e chitarrista Chris Tapp sembra lasciato alle spalle una volta per tutte: se non bastava la difficile infanzia che segnò i primi duri anni di vita, Tapp ha recentemente vinto la sua lotta con un tumore che invece ne ha minato gli ultimi anni anche se ispirato i testi.

"Una volta che hai vissuto l'esperienza di guardare la morte, sai che il tappeto può essere strappato da sotto i tuoi piedi in qualsiasi momento. Inizi davvero a trattare ogni spettacolo come se potesse essere l'ultimo" ha raccontato recentemente. Voices vede l'entrata in formazione del bassista Bryce Klueh che si va così  unire ai veterani Tapp e Brian Mullins (batterista) dando al suono più profondità, meno spigolosità heavy e una maggiore ricerca melodica  nonostante i temi affrontati oscillino sempre tra i lati della vita meno baciati dal sole.

Se l'hard blues iniziale 'Nothing But The Blues', la "fuzzosa" 'Voices', il funky di 'Light Out', le influenze hendrixiane che segnano canzoni come 'It's Heavy' e 'Come For Me', l'amore per i Cream dichiarato in  'Got No Right', li tengano ancora uniti al passato, le aperture melodiche di 'The Joy', della notturna 'Sorry I Was Late', dell'acustica 'The Ghost', della psichedelica 'Sinnerman' e della scura 'Waiting On The Rain', tratteggiano nuove strade che rendono la loro proposta più varia e meno monolitica. Registrato in due soli giorni con il produttore Mark Needhan per preservare tutta l'autenticità riversata sopra ai palchi durante i live, i Cold Stares rimangono una delle realtà hard blues più convincenti dell'attuale panorama musicale. Senza fronzoli, senza alzare troppo la voce ma con tanto sudore, dedizione e vita da raccontare. Fino a ieri erano un duo che aveva il suono e l'attitudine dei migliori power trio, da oggi lo sono a tutti gli effetti.





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