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domenica 26 maggio 2019

RECENSIONE: SHOTGUN SAWYER (Bury The Hatchet)

SHOTGUN SAWYER Bury The Hatchet (Ripple Music, 2019)



la corsa all'oro...
“Registrato dal vivo e utilizzando solo tecnologie analogiche, il risultato è la presentazione più onesta possibile della nostra band ". Così il batterista David Lee che insieme a Brett "The Butcher" Sanders al basso e Dylan Jarman alla voce / chitarra solista, formano i SHOTGUN SAWYER presenta Bury The Hatchet, il secondo album della band californiana. Un concentrato micidiale di stoner rock (il riff iniziale di ‘Ain’t Tryin To Go Down Slow’ è un'apertura killer che può far venire in mente i primi Queens Of The Stone Age, in ‘Hombre’ giocano ad appesantire i ZZ Top, in ‘Shallow Grave’ suonano lenti e crudi in odor di Sabbath ), blues ipervitaminico, ora acustico e giocoso (‘Blackwood Bear’), ora più selvaggio e diretto (‘You Got To Run’) poi meditativo e psichedelico (‘When The Sun Breaks’). Cresciuti ad Auburn (California), l’amore per i Led Zeppelin e Jimi Hendrix è stato il primo collante, ma da lì a sbirciare indietro l'indice del blues nero il passo è stato breve e determinante per arricchire il loro sound.
Ai Shotgun Sawyer non piace comunque giocare facile o fare l'occhiolino all’ascoltatore distratto e lo dimostrano in tracce di psycho hard come ‘Son Of The Morning’ carica di stranianti chitarre fuzz e aperta alla libertà jam, ricordando anche l'approccio dei loro contemporanei All Them Witches, e nella cangiante ‘(Let Me) Take You Home’ dove I Black Sabbath invitano all’orgia i Led Zeppelin e i vecchi nonni del blues nero.
Suonano sporchi, non sono bellissimi, la voce è spesso sgraziata e non cerca di imitare nessuno, si presentano vestiti come giovani boscaioli, nipoti di quei vecchi cercatori d’oro che setacciarono la loro Auburn nel 1849 in cerca di pagliuzze di valore. Ecco una bella risposta, convincente e ruspante, o alternativa, al successo un tanto costruito di gruppi come i Greta Van Fleet. Qui si gioca un altro campionato e nessuno scende in campo per loro per dare qualche aiutino.








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