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giovedì 26 dicembre 2013
LA MIA PLAYLIST: ALTRI ASCOLTI (ALT/HARD/HEAVY) 2013
1-CLUTCH-Earth Rocker
Dalle parti di Germantown nel Maryland hanno sempre dato importanza a strumenti e amplificatori, e Earth Rocker non si sposta di una virgola dal terroso humus da cui nascono le loro canzoni e da dove sono spuntati e cresciuti i loro devoti fan, soprattutto in patria. E' sempre stato difficile etichettare la loro proposta: si è spesso scomodato lo stoner rock, ma un semplice e vetusto termine come "rock blues" lo trovo meno limitante e più aperto a contenere le numerose radici musicali che riescono a seminare con disordinata cura ma anche a strappare con forza bruta quando necessario [leggi tutto]
2-TOM KEIFER-The Way Life Goes
Tom Keifer ha ritrovato la voce. Potrebbe titolare così il quotidiano che da troppi anni è in fase di stampa in attesa del giusto giorno d'uscita. Quel giorno è finalmente arrivato, a dieci anni dall'annuncio che qualcosa bolliva in pentola, a ben diciannove dall'ultimo disco in studio registrato dal cantante con i suoi Cinderella, quel Still Climbing (1994) dimenticato in mezzo al ciclone grunge-ma da riscoprire-che sancì in qualche modo la fine della prima vera parte di carriera del gruppo (un vero scioglimento non c'è mai stato) che continuerà con sporadiche date live/tour, ma che simboleggiò anche la continuazione del triste calvario di Keifer con la sua preziosa ugola, iniziato già qualche anno prima [leggi tutto]
3-VOIVOD-Target Heart
Angel Rat, anno 1991, è l’ultimo disco che la formazione storica dei Voivod registrò. Un piccolo capolavoro. Dopo due anni arrivò anche The Outer Limits ma il bassista Blacky era già fuori squadra. Il nuovo album Target Earth riprende la storia da quegli anni, non che il periodo con Eric Forrest e l'ultimo decennio con i dischi costruiti un po’ meccanicamente con i lasciti del compianto chitarrista e fondatore Denis "Piggy" D’Amour siano da cancellare, tutt’altro-i Voivod non hanno mai sbagliato un’uscita discografica pur combattendo (e vincendo) con un destino spesso avverso- ma solo ora, dopo l’assimilazione dell’importante perdita, in primis affettiva e poi artistica ("Piggy è lo "spirito" dei Voivod "come scrivono tra le note dei ringraziamenti) ed un periodo di giusta riflessione sul futuro della band, i canadesi sembrano ritrovare gli elementi vitali per il loro sound [leggi tutto]
4-BLACK SABBATH-13
Se la storia dei Black Sabbath aveva bisogno di un degno disco per i titoli di coda-il già citato Forbidden non lo era- il piatto è servito. Non mi aspettavo nulla di più e mi accontento dei Black Sabbath che suonano come i Black Sabbath. Un "classico" come commiato è quello che ci voleva. Is this the end of beginning or the beginning of the end? Grazie di tutto.[leggi tutto]
5-THE QUIREBOYS-Beautiful Curse
Ci sono band che non hanno bisogno di uscite "alternative" di sicurezza. Ai Quireboys sono sempre bastati i marciapiedi lungo i docks londinesi, i locali fumosi con i banconi appiccicaticci che raccontavano di serate bagorde dove sesso e romanticismo stringevano patti che duravano notti intere. Le loro storie le hanno raccolte tutte lì, lungo quei metri d'asfalto disseminati di mozziconi di sigarette, vetri infranti e romantici petali di rose rosse gettati in pasto al vento, fin dal loro esordio con l'incredibile successo di A Bit Of What You Fancy (1990) che li fece diventare re del rock'n'roll per una sola notte [leggi tutto]
6-WOLF PEOPLE-Fain
Su tutto il disco aleggia sempre e comunque una misteriosa (Answer) sospensione atemporale tra sogno ( Empty Vessels) e malinconica realtà, chiaro-scuri costruiti con meticolosa perizia strumentale atti a raggiungere sempre e comunque la crescente tensione e creare phatos. [leggi tutto]
7-MOTORHEAD-Aftershock
Caro Lemmy, una volta ascoltavo i Motörhead. Ora anche. Sai perché? Perché nella vita ci si aggrappa anche alle certezze. Con le unghie consumate e i polpastrelli sanguinanti ma con la forza e la passione che non ti fanno crollare giù. Perché, quando so che arriva il momento di un nuovo disco (regolarmente ogni due anni, questa volta tre)- lo so che arriva, lo so, anche se questa estate hai spaventato tutti cancellando alcune date per motivi di salute-mi catapulto indietro ad ascoltare i vecchi dischi, anche quelli più recenti, quelli riusciti e quelli così così [leggi tutto]
8-ARBOURETUM-Coming Out Of The Fog
I desolati paesaggi dove perdersi continuano ad essere gli stessi, a cambiare è il loro approccio, sempre in continuo movimento e diccifile da acciuffare. Quaranta minuti che avvolgono con passo lento, quasi pigro ma deciso e vincente. Se non potete permettervi costosi viaggi per uscire dalla freneticità quotidiana, gli Arbouretum vi promettono il miglior comfort spazio/temporale sulla piazza.
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9-THE WINERY DOGS-The Winery Dogs
Affiatamento pazzesco che supera ogni più rosea aspettativa. Un power trio con gli attributi e le canzoni; sperando che, visti i buoni risultati, non si debba presto affiancare il loro nome a quei supergruppi che se ne vanno troppo in fretta. Se il supergruppo diventasse band? [leggi tutto]
10-QUEENS OF THE STONE AGE-...Like Clockwork
...Like Clockwork mostra un insperato segno di ripresa, battendo altre strade musicali-qui si ritorna almeno all'imprevedibilità, all'ispirazione-certamente più mature, melodiche, arrivando a completare la visione totalitaria sul pianeta musica, e fortemente influenzate, nelle liriche, dai problemi di depressione passati e superati del chitarrista: "se la vita non è altro che un sogno, allora svegliatemi" canta in Keep Your Eyes Peeled, sinistro brano blues che apre il disco [leggi tutto]
11-ALICE IN CHAINS-The Devil Put Dinosaurs Here [leggi recensione]
12-THE ANSWER-New Horizon
13-CARCASS-Surgical Steel
14-DREGEN-Dregen
15-DROPKICK MURPHYS-Signed and Sealed In Blood [leggi recensione]
16-PEARL JAM-Lightning Bolt
17-SCORPION CHILD-Scorpion Child [leggi recensione]
18-SAXON-Sacrifice
19-DEPECHE MODE-Delta Machine[leggi recensione]
20-SUICIDAL TENDENCIES-13 [leggi recensione]
21-HOGJAW-If It Ain't Broke... [leggi recensione]
22-VOLBEAT-Outlaw Gentlemen And Shady Ladies [leggi recensione]
23-IGGY POP and the STOOGES-Ready To Die
24-STATUS QUO-Bula Quo! [leggi recensione]
25-DEEP PURPLE-Now What
26-EXTREMA-The Seed Of Foolishness [leggi recensione]
27-ALTERBRIDGE-Fortress
28-MEGADETH-Super Collider
29-ROB ZOMBIE-Venemous Rat Regeneration Vendor
30-KADAVAR-Abra Kadavar
vedi anche LA MIA PLAYLIST: CLASSIC ROCK 2013
vedi anche LA MIA PLAYLIST: DISCHI ITALIANI 2013
vedi anche LA MIA PLAYLIST: TOP 10 DISCHI HARD/HEAVY 2012
vedi anche PLAYLIST: TOP DISCHI ALT/HARD/HEAVY 2011
vedi anche PLAYLIST: TOP 20 DISCHI ALT/HARD/HEAVY 2010
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