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martedì 16 ottobre 2018
RECENSIONE: BLACK JOE LEWIS & THE HONEYBEARS (The Difference Between Me & You)
BLACK JOE LEWIS & THE HONEYBEARS The Difference Between Me & You (Black Joe Lewis Records, 2018)
BLACK JOE LEWIS e i suoi Honeybears difficilmente deludono. Anche nel quinto disco in carriera, The Difference Between Me &You (2018), la band di Austin prima raccoglie e poi sputa fuori quell'irresistibile groove dove soul ('Face In The Scene') , black music ('Blue Leather') e funky ('Do Yourself In') incontrano il blues('Hemming & Hawin') e il rock'n'roll ('Handshake Drugs') suonato con l'immancabile urgenza di certo garage rock seventies orbitante intorno a Detroit ('Girls On Bikes', Culture Vulture'). Scena che il nostro adora: cercate il vecchio Electric Slaves, il più esplicitamente rock fino ad ora. Se invece amate il lato Black si va diritti su Scandalous, ancora più vecchio. Il precedente Backlash, con la sua fuorviante copertina e questo si pongono esattamente nel mezzo. Chitarre elettriche e fiati impazziti, testi graffianti a sbeffeggiare gli usi e costumi della società, Black Joe Lewis non fa sconti a nessuno. I suoi dischi sono un palco con le luci sempre accese, difficile far calare la tensione o appisolarsi. Alzare i volumi e godere, sembra siano sempre le azioni chiave per entrare dentro il suo affascinante mondo.
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