domenica 20 novembre 2011

RECENSIONE: DAVIDE VAN DE SFROOS ( Best Of 1999-2011)


DAVIDE VAN DE SFROOS Best Of 1999-2011 (Pdt Sa Universal, 2011)

Il momento per tirare le somme è quello giusto. Gli anni di carriera stanno diventando tanti, così come le sue uscite discografiche, sempre comunque oculate e fatte uscire quando c'è veramente qualcosa da dire. Tante esperienze, riconoscimenti e concerti hanno portato il nome di Davide Bernasconi dalle prime esperienze a suon di punk rock nei Potage(sua prima band rock) a diventare il Davide Van De Sfroos, musicista, scrittore e poeta che l'Italia intera ha tardivamente scoperto solo quest'anno con la sua inaspettata partecipazione a Sanremo.
Anni in cui la sua musica è riuscita a legare così bene la poetica tra visione e realtà dei suoi testi in lagheè con le influenze musicali più svariate e cangianti durante gli anni. Dai Clash a Bob Marley, da Dylan a Johnny Cash, dai Pogues ai Ramones dal combat folk al cantautorato, tutti convivono e rivivono nelle sue canzoni, dentro alle balere del sabato sera, ai bordi del lago di Como in giornate autunnali di nebbia, nei prati e nei boschi di collina durante le giornate di sole, nei sapori di feste di paese, nelle navi e barche nelle storie degli emigranti, negli stabilimenti balneari estivi, dentro ad una buia miniera o in una lontana New Orleans sprofondata nell'acqua.
Da Caino e Abele a Yanez, c'è un'arca piena di personaggi comuni salvati dal loro dimenticato destino e riportati alla ribalta, rilucidati a nuovo e consegnati alla pubblica diffusione come assoluti protagonisti con i fari di scena puntati : l'autista della curiera, il Genesio, El Bestia, El mustru, lo ziu Gaetan, nona Lucia, il Cimino, il costruttore di motoscafi, il reduce e Maria. Un campionario vario di umanità che diventa protagonista. La rivincita di chi sta in seconda linea, quando si dà ai gregari il giusto e meritato riconoscimento.
Come sempre Davide Van De Sfroos pensa ai suoi fans. Quelli nuovi a cui questa raccolta è principalmente rivolta e a quelli di vecchia data che lo seguono con fede quasi maniacale. E' lo stesso Van De Sfroos nel DVD incluso a raccontarci il perchè di questa raccolta.
Due CD, 30 canzoni, tra cui due inediti registrati in solitaria a casa sua(Live fron cà mia), un DVD di un'ora e per non far mancare nulla anche due racconti inediti nascosti nel libretto. Cinque album presi in esame: Brèvà e tivàn(1999), E seem partii(2001), Akuaduulza(2005), Pica!(2008) e Yanez(2011), lungo 12 anni di attività discografica. Manca solo Manicomi .Questi sono i numeri ed è tanta roba come sempre, racchiusa in una bella confezione dalla copertina di stoffa.
I venti delle sue zone, i luoghi, le leggende di provincia che scalpitano per diventare metropolitane e i personaggi del primo disco sopravvivono in canzoni come Cauboi, Il duello, La balera, e Pulenta e galèna frègia; l'amaro viaggio in cerca di speranza e vita di E semm partii in Grand Hotel, E semm partii, L'omm de la tempesta.
Van De Sfroos dà il primo scossone forte alla sua carriera con Akuaduulza, uscito nel 2005, un disco carico di ombre, con una accurata ricerca sonora che lo porta in America. Un disco dove il lago di Como diventa il suo Mississippi, dove le leggende del Delta diventano quelle racchiuse nella sua provincia dentro a Akuaduulza, Il libro del mago e Nona Lucia.
E poi la consacrazione nazionale con Pica! con i suoi personaggi quasi mitologici: Il minatore di frontale, La ballata del Cimino, Il costruttore di motoscafi. Con il primo grande concerto evento al Forum di Assago nel 2008 che il prossimo 25 Febbraio 2012 verrà ripetuto con la sua schiera di fans che in questo solo anno, dopo la partecipazione a San Remo e il disco Yanez si è moltiplicata. Il camionista Ghost Rider, El carnevaal de Schignan e La machina del Ziu Toni stanno viaggiando in tutto lo stivale.


I due inediti sono due canzoni folk per sola voce e chitarra acustica, la splendida ed autunnale Foglie, quando la natura diventa anche specchio della vita umana e la più giocosa e divertente Lettera da Marte, registrate in solitaria dentro le mura domestiche. Anticipo del carattere del prossimo disco?
I due brevi ed introspettivi racconti:"Il cedro del libano” e “Retha Mazur il vento” che continuano sulla scia dei libri che Davide ha già scritto e che gli hanno garantito una discreta fama anche come originale scrittore:Le parole sognate dai Pesci e Il mio nome è Herbert Fanucci.
Infine il DVD,dove sono catturate immagini live e prese dal backstage dell'ultimo fortunato tour estivo: il rapporto con i suoi musicisti e i suoi fans vecchi e nuovi(fantastico un signore toscano che la prima volta che lo vide in tv a Sanremo ha esclamato:"ma chi è quel pirla!", per poi iniziare a seguirlo rapito in giro per l'Italia); Van De Sfroos che racconta il perchè dell'uso del dialetto( che tanto ha fatto discutere in chiacchere fondate nel nulla politico) , Van De sfroos ripreso nei suoi luoghi: da casa sua al bar sottocasa, di fronte al lago e alle sue amate onde. Infine il perchè di questa raccolta("i Desfans sono pazzi, hanno tutti i dischi ma ne comprano anche dieci copie , anche da regalare") e la scelta della copertina e delle foto.
Tutto il "piccolo-grande" mondo di Van De Sfroos. Per chi c'era e per chi no. Perchè no?

TRACKLIST: BEST OF 1999-2011
CD1-Cau Boi, Pulènta e galèna frègia, Il duello,La balàda del Genesio, La balera, Ninna nanna del contrabbandiere (live), Il figlio di Guglielmo Tell,Sugamara, Grand Hotel, E semm partii,Ventanas, El mustru, San Macau & San Nissoen, L’omm de la tempesta, Foglie (Bonus track )
CD2-Akuaduulza, Il libro del mago, Nona Lucia, Il minatore di Frontale, La ballata del Cimino, Il costruttore di motoscafi, New Orleans, 40 pass, Yanez, La machina del Ziu Toni, Il camionista Ghost Rider, El Carnevaal de Schignan, La figlia del tenente, Dove non basta il mare, Lettera da Marte (Bonus Track)
DVD- Fronteretro- onde su Onde- Glottologia- Dettagli- I musicanti

Vedi anche:
RECENSIONE "YANEZ":
http://enzocurelli.blogspot.com/2011/03/recensione-davide-van-de-sfroos-yanez.html
RECENSIONE concerto Koko Club, Castelletto Cervo(BI),7 Maggio 2010:
http://www.impattosonoro.it/2010/05/26/reportage/davide-van-de-sfroos-koko-club-castelletto-cervobi-7-maggio-2010/
RECENSIONE concerto Castagnole delle Lanze(ASTI),20 Agosto 2011:
http://enzocurelli.blogspot.com/2011/08/recensionereportage-davide-van-de.html






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